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MÎl di tale – finto miele o sciroppo di tarassaco

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Il tarassaco (Taraxacum officinale), tale in friulano, noto anche come dente di leone, è una pianta apprezzata fin dall’antichità per le sue numerose proprietà salutari. Ancora oggi, in fitoterapia ne vengono utilizzati fiori, foglie e radici per le loro numerose qualità benefiche.

foto di Coletta Domini

Proprietà del tarassaco:

  • Detossificante: Il tarassaco è un ottimo depurativo naturale. Stimola la funzione epatica e renale, favorendo l’eliminazione delle tossine dall’organismo e supportando la salute del fegato.

  • Diuretico naturale: le sue proprietà diuretiche aiutano a combattere la ritenzione idrica, favorendo l’eliminazione dei liquidi in eccesso.

  • Digestivo: le foglie di tarassaco sono conosciute per le loro proprietà digestive e stimolano l’appetito, ideali per chi soffre di disturbi digestivi lievi.

  • Antiossidante: i fiori di tarassaco contengono antiossidanti che combattono i radicali liberi, contribuendo a ridurre l’infiammazione e proteggendo la pelle e i tessuti dall’invecchiamento precoce.

  • Ricco di vitamine e minerali: il tarassaco è una fonte naturale di vitamine A, C, K e B, oltre a minerali essenziali come il potassio, il calcio e il ferro.

Miele vegano di tarassaco: un dolce gusto di primavera

Questo “miele” vegano, naturalmente dolce, è perfetto per chi come me ama sperimentare in cucina, ma anche per chi vuole provare un’alternativa vegana al miele tradizionale. La ricetta richiede un po’ di pazienza, ma il bello delle cose fatte in casa, in fondo, è anche questo! 🙂

Ingredienti:

  • 300 g di petali di fiori di tarassaco (tala, dente di leone) colto al mattino presto in prati lontani da inquinamento e privi di pesticidi.
    Mi raccomando: non a bordo strada, o accanto a frutteti che non siano a coltura biologica!
    Dei fiori è  importante usare solo i petali gialli, evitando la parte verde per evitare che il miele prenda un sapore amaro e di fieno.
  • 1 litro di acqua
  • 600 g di zucchero (metà zucchero di canna grezzo e metà zucchero bianco)
  • 1 limone biologico (tagliato a fette)
  • 3 chiodi di garofano

prato fiorito a Sauris Foto di Coletta Domini

Foto di Coletta Domini

Preparazione dei petali. Foto di Coletta Domini

Preparazione dei petali. Foto di Coletta Domini

Procedimento:

  1. Raccolta e preparazione dei fiori
    Raccogliete i fiori di tarassaco al mattino, quando sono ben aperti e freschi. Lavateli molto bene sotto l’acqua corrente fredda per eliminare eventuali impurità. Poi staccate i petali dalla parte verde delle infiorescenze, che potrebbe conferire un sapore amaro allo sciroppo.
    Metteteli in uno scolapasta coperto da garza e risciacquateli ancora.
  2. Preparazione dell’infusione
    Mettete  i petali di tarassaco, i chiodi di garofano e il limone tagliato a fettine in una pentola con 1 litro di acqua. Portate a ebollizione e lasciate sobbollire per 15 minuti.
    Quindi spegnete il fuoco, lasciate raffreddare per circa 15 minuti, e poi ripetete il processo altre due volte, facendo sempre bollire per 15 minuti, spegnendo il fuoco e lasciando raffreddare.
  3. Infusione finale
    Dopo aver ripetuto il processo per tre volte, coprite la pentola con un coperchio e lasciate in infusione per almeno 6 ore. Questo passaggio permette ai petali di tarassaco di rilasciare tutti i loro aromi e proprietà.
  4. Filtraggio e preparazione del miele
    Dopo il tempo di infusione, filtrate il liquido con un colino fine o una garza per eliminare tutti i petali di tarassaco, i chiodi di garofano e i resti del limone. A questo punto, il liquido dovrà risultare limpido.
  5. Cottura dello sciroppo
    Rimettete il liquido filtrato nella pentola, aggiungete lo zucchero e mescolate fino a scioglierlo completamente. Portate a ebollizione e abbassate la fiamma. Lasciate cuocere il composto a fuoco basso per una quarantina di minuti, mescolando regolarmente. Durante la cottura, il liquido si ridurrà e inizierà a diventare più denso.
  6. Test di consistenza
    Per verificare la consistenza del miele, fate il test del piattino: prendete un cucchiaino di sciroppo e mettetelo su un piattino freddo da caffè. Se, dopo essersi raffreddato, il composto ha una consistenza viscosa simile al miele, allora è pronto. Se invece non è ancora abbastanza denso, continuate a farlo bollire per qualche minuto in più.
  7. Conservazione
    Versate lo sciroppo di tarassaco in barattoli sterilizzati mentre è ancora bollente, chiudeteli col tappo e rovesciateli per creare il sottovuoto. Lasciateli raffreddare completamente. Il miele può essere conservato in luogo buio anche per un anno, e dopo averlo aperto, in frigorifero per alcune settimane..

Lo sciroppo di tarassaco, oltre a essere un’alternativa vegana al miele tradizionale, conserva molte delle proprietà benefiche della pianta, e può aiutare a migliorare la digestione e a calmare disturbi leggeri come la pesantezza dopo i pasti, inoltre, poiché mantiene parte delle qualità antinfiammatorie e antiossidanti dei fiori, può essere di sollievo in caso di tosse e mal di gola.
È perfetto per dolcificare tè, tisane, yogurt o da spalmare su pane e fette biscottate. Può anche essere un ottimo ingrediente per la preparazione di dolci fatti in casa, conferendo un sapore delicato e floreale, una dolce coccola che porta con sé il profumo della primavera.

  1. Cinzia

    Antonella ti sei superata, sicuramente proverò a fare il miele.

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