Carnia, terra di confine. E anche questa pagina a volte sconfina in altri luoghi, veri o metaforici

cucina, gastronomia

Gnocchi di mele cotogne

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I miei genitori mi hanno portato un cesto di pere cotogne colte dal loro albero, e ho voluto fare un esperimento: oltre alla solita marmellata, le ho usate per fare degli gnocchi dal gusto particolare e acidulo, che poi ho condito con biscotti tritati, zucchero, cannella e burro fuso per i miei figli e una crema di montasio, formadi frant e speck di Sauris croccante per mio marito e me.
Credo sarebbero buoni anche con gorgonzola e noci, o crema di frant e noci. Il sapore degli gnocchi è leggermente asprigno, tenetene conto quando scegliete il condimento oppure dovete valutare se possono piacere o meno ai vostri commensali.

Ingredienti:

  • 750 gr di pere (o mele) cotogne fatte a pezzi e senza torsolo. la buccia potete toglierla in seguito, quando saranno cotte.
  • 2 patate medie, 150 gr circa
  • 250/300 gr di farina 00 o farina di semola.
    (Il quantitativo di farina può variare a seconda di quanto umido risulti l’impasto. tenete conto che l’impasto deve essere morbido come quello degli gnocchi di zucca, ma comunque deve tenere la cottura. La prima volta che li ho fatti, ho sbagliato proporzione tra mele, farina e patate e si sono letteralmente sciolti nell’acqua di cottura. Provate a cuocerne prima solo 4 o 5, se non tengono la cottura aggiungete ancora un po’ di farina o patata lessata e schiacciata e al limite un albume)
  • 2 uova medie
  • una manciata di grana grattugiato
  • sale q.b.

le pere cotogne

Fate a pezzi le mele cotogne, togliete i semi e lasciate pure la scorza, che impedirà alla polpa di assorbire troppa acqua. Poi la toglierete quando saranno cotte.
mettetele in una pentola capiente con poca acqua e fatele cuocere a fuoco lento finché non saranno tenere.


Nel frattempo lessate in una pentola a parte anche due patate. quando saranno cotte, sbucciatele e passatele nello schiacciapatate.
Fate la stessa cosa con le mele cotogne, la cui polpa dovrà staccarsi facilmente dalla buccia. Ottenuta una purea piuttosto liscia (e profumata!) attendete che si intiepidisca.
Aggiungete alla purea intiepidita le uova, la manciata di grana grattugiato, se serve un pizzico di sale e infine,un po’ alla volta, la farina.
La dose di farina è indicativa perché, come dice mia mamma, ‘se ne aggiunge quanto chiede’, a seconda dell’umidità dell’impasto (che dipende dall’umidità delle mele, dalla grandezza delle uova, dalla stessa umidità della farina), per questo è importante procedere piano piano.
Potrebbero infatti occorrere meno di 300 grammi come di più. Dovrete ottenere un composto piuttosto denso, quasi appiccicoso, per poi riuscire a fare gli gnocchi con i cucchiaini, come quelli di zucca.
Intingete i cucchiaini ogni volta nell’acqua bollente salata per impedire all’impasto di attaccarsi, formate degli gnocchetti a forma di madeleine e cuoceteli in acqua bollente salata per qualche minuto, non più di 3-4.
Scolateli dall’acqua con cautela, aiutandovi con un mestolo forato e poneteli in uno scolapasta, in modo da non romperli.
io li ho serviti dentro una mela scavata, ai miei figli conditi con burro fuso, biscotti tritati, zucchero e cannella

Mio marito ed io li abbiamo invece mangiati conditi con una crema di montasio, formadi frant e speck di Sauris croccante.

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