Carnia, terra di confine. E anche questa pagina a volte sconfina in altri luoghi, veri o metaforici

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Nel magico mondo delle api con Emiliano

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Oggi vi racconto la storia romantica e dal sapore quasi arcadico di un giovane uomo che ha saputo reinventarsi lasciando una strada probabilmente più facile, tranquilla e remunerata per seguire quella che il cuore e la passione gli suggerivano. Emiliano ha una laurea in scienze forestali, un dottorato, un master e ha frequentato così tanti corsi e specializzazioni che non sono riuscita a tenerne il conto. Dopo la laurea inizia a insegnare in varie scuole superiori, a collaborare con università e dottori forestali, e nel frattempo continua a studiare, a specializzarsi… Ama il suo lavoro, tutti i suoi lavori. Eppure, sente che qualcosa gli manca per essere completamente appagato.
La nonna di Emiliano era la più cara amica di mia suocera, e lui fin da piccolo ha frequentato la famiglia di mio marito. Mio suocero era un apicoltore hobbista, ed Emiliano, affascinato da questo mondo, un giorno gli chiese di portarlo a vedere le arnie. Fu amore a prima vista.
La vita operosa, ordinata e quasi magica di questi laboriosi e coordinati insetti lo affascinò così tanto che iniziò a leggere libri sull’argomento e si iscrisse a un corso di apicoltura. Mio suocero, a cui non sembrava vero che un ragazzo si interessasse alle sue api, decise di fargli una sorpresa. Un primo maggio di alcuni anni fa, mentre Emiliano era impegnato in un’escursione in  montagna con la bicicletta (sì, è anche sportivo…), ricevette una chiamata al cellulare. Era mio suocero. “Nin mo frut, ti ai parecjât un sciam!” (vieni ragazzo, ti ho preparato uno sciame!)
E così inizia l’avventura.
Emiliano lascia l’insegnamento e si dedica anima e corpo alle sue api. Studia, frequenta corsi, acquista nuovi alveari, li disloca in varie zone della Regione per sperimentare diversi tipi di mieli… E quanti tipi!

se c’è una regina di… troppo, scappa dall’alveare e forma una famiglia tutta sua, seguita da un nutrito sciame di api. Per questo l’apicoltore deve sempre controllare le celle per verificare la presenza di eventuali nuove regine.

alcune delle arnie di Emiliano

No, non è un astronauta… è Emiliano che recupera uno sciame d’api

vista dall’altro di un’arnia con i telai coperti da api prima di eventuali celle da cui nasceranno nuove regine

Cella di regina su un telaino con le api al lavoro

mieli e idromele di Emiliano

Le api di Emiliano oggi producono miele di acacia, tiglio, castagno, (il miele di castagno di Montenars è stato il 1° classificato al Concorso regionale di Pantianicco 2019 nella categoria Castagno), mieli stagionali particolari, e ovviamente il millefiori, di diversi tipi a seconda dell’apiario, del periodo stagionale e delle fioriture… le sfumature di profumo e aroma dei mieli cambiano a seconda dell’altitudine e della morfologia del luogo dove le api vengono allevate, lo sapevate? Io no!
E non dimentichiamo il prezioso polline, dalle proprietà ricostituenti e antianemiche. L’azienda di Emiliano offre anche servizi di impollinazione e di disinfestazione di nidi di vespe e calabroni; vendita di famiglie d’api, recupero di sciami, e, poiché un insegnante rimane sempre tale, è disponibile anche per attività didattiche nelle scuole, per far conoscere a bambini e ragazzi il ciclo di produzione del miele e i tanti segreti delle api.
A Emiliano piace molto sperimentare, e per un anno ha provato anche a far produrre a un’azienda specializzata l’idromele con il suo miele. Grazie agli studi classici delle superiori, si è ricordato del nettare degli dei tanto decantato dagli antichi, e decide che nella sua produzione deve essere incluso anch’esso. Per ora, seppur ancora disponibile in azienda, ha sospeso però questa produzione, troppo di nicchia per il nostro mercato, ma la storia è così interessante che vale comunque la pena di essere raccontata….

Idromele

Nella letteratura e nella mitologia l’idromele è la bevanda dei re, la preferita del dio Odino, di altri dei e dagli eroi. Anticamente, in molte parti d’Europa, era tradizione regalare alle coppie appena sposate idromele sufficiente per un mese circa, come incentivo alla procreazione in virtù della gradazione alcolica della bevanda e delle sue caratteristiche tonico/energetiche. Grazie all’idromele la giovane coppia avrebbe avuto ‘energia’ sufficiente per affrontare i primi rapporti fisici e riprodursi in breve tempo. Considerando che l’idromele viene prodotto già da ben 2000 anni prima della nascita di Cristo, quando ancora il tempo era scandito dai cicli lunari, si capisce la ragione per cui ancora oggi si è soliti chiamare il primo periodo del matrimonio ‘Luna di miele’: per la durata di una luna la coppia poteva godere del consumo di questa bevanda.

Ma non solo l’idromele ha proprietà tonificanti e forse afrodisiache: il miele ha proprietà emollienti e balsamiche, e consumato nel the o latte caldo, aiuta a calmare la tosse e il mal di gola. Un cucchiaino di miele aggiunto a una maschera all’argilla aiuta anche a purificare e nutrire la pelle.

–> Se volete assaggiare il miele premiato di Emiliano, contattatelo a questi recapiti:

cell. 347.9461724; e mail: emirasta@hotmail.com; az.agr.maroncelliemiliano@gmail.com o sulla sua pagina Facebook Azienda Agricola Maroncelli Emiliano, oppure comprate i suoi prodotti, oltre che nella sede aziendale (previo appuntamento), presso:
– la Latteria di Sutrio (Ud);
– gli spacci di Patat Manlio a Gemona del Friuli (Ud);
– Il campeggio di Trasaghis di Michelon Matteo (Ud);
– il Supermercato Crai di Carnia (Venzone).

E se volete conoscere qualcosa in più sulle api e il loro mondo affascinate e operoso, vi consigliamo questi link:

http://www.mieliditalia.it/

https://www.libreriauniverso.it/articolo/78246?gclid=CjwKCAjw7LX0BRBiEiwA__gNwziQLCBZ7Y_–abegI9FrMhptB-ILuR5mVBlghlOimD1rMHpBnSM6xoCX9MQAvD_BwE

https://books.google.it/books?id=QVLZDwAAQBAJ&pg=PT535&lpg=PT535&dq=la+danza+delle+esploratrici&source=bl&ots=lrEYs-eaO7&sig=ACfU3U23nnSmYq3MGZBuVrig2Dvvexssgw&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwipn4OD3NnoAhVS5KYKHbNBC2IQ6AEwCXoECAwQLA#v=onepage&q=la%20danza%20delle%20esploratrici&f=false

https://www.agraria.org/apicoltura.htm

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