Carnia, terra di confine. E anche questa pagina a volte sconfina in altri luoghi, veri o metaforici

Carnia, cucina, dolci

Crostata con crema pasticcera e roselline di mele

Spread the love

Una mela al giorno toglie il medico di torno
In inglese, si usa dire “to be the apple of someone’s eye (letteralmente: essere la mela dell’occhio di qualcuno) a significare di essere la luce degli occhi di qualcuno.
Secondo la Bibbia, la storia dell’Umanità è iniziata con la mela, il frutto proibito, che Eva ha colto e offerto ad Adamo.
La mitologia classica ci racconta poi del pomo della discordia che diede il via agli eventi che portarono alla guerra di Troia: la dea Eris, offesa per il mancato invito al matrimonio di Peleo e Teti, lanciò sul tavolo dove si stava svolgendo il banchetto nuziale una mela con incisa la frase “alla più bella”. La mela causò una lite furibonda fra Era, regina degli dei, Afrodite, dea della bellezza, e Atena, dea della guerra.
La letteratura è piena di riferimenti alla mela, usata come metafora di frutto proibito, di segreti celati, di sensualità… pensiamo alle mele d’oro custodite dalle Esperidi, la mela di Biancaneve, quella di Guglielmo Tell…
Ma nemmeno la scienza è immune al fascino di questo frutto tondeggiante, succoso e zuccherino: secondo la tradizione, Sir Isaac Newton capì che la forza gravitazionale celeste e terrestre è la stessa grazie a una mela che gli cadde provvidenzialmente in testa mentre sedeva sotto un melo.
E dunque, se le mele sono così importanti fin dall’alba dei tempi, perché non renderle anche le regine delle nostre tavole, almeno in autunno?
Ho già pubblicato la ricetta del frico di mele, oggi posterò quella di una crostata scenografica e deliziosa: quella con crema pasticcera e roselline di mele.

Pasta frolla per la base della crostata:

350 gr di farina 00
1 uovo intero
2 tuorli d’uovo
130 gr di burro freddo
80 gr di zucchero semolato
scorza di 1 limone bio
un pizzico di sale

(fagioli secchi o le apposite biglie di ceramica per evitare che la frolla cresca troppo durante la cottura)

Pelate con una mandolina la scorza del limone e ben lavato, tagliatela finemente col coltello o tritatela nel robot da cucina con lo zucchero. Tagliate il burro a pezzi piccoli, aggiungetelo allo zucchero e al limone e impastate nel robot o in una ciotola aiutandovi con una spatola. Non a mano perché il calore della pelle scalda il burro. Unite l’uovo intero, il sale e il tuorlo e  impastate per amalgamare bene. Aggiungere infine la farina e  impastate fino a ottenere un composto compatto; formate una palla, rivestitela con pellicola trasparente da cucina e fatela riposare in frigorifero per almeno mezz’ora.

Nel frattempo preparate la crema, seguendo il procedimento che ho spiegato in questa ricetta .
Prendete la frolla, stendetela col mattarello sulla spianatoia infarinata, disponetela sul  fondo e sui lati di una teglia da 22 cm precedentemente imburrata e infarinata, bucherellatela con una forchetta e poi coprite la base di frolla con della carta da forno sulla quale distribuirete uniformemente dei fagioli secchi o le apposite biglie in ceramica per evitare che durante la cottura si alzi troppo.
Infornate in forno statico già caldo a 175° per almeno 30 minuti.
Quando la torta è cotta, fatela raffreddare e poi farcitela con la crema.

Roselline di mele

4- 5 mele rosse bio
1 litro d’acqua
il succo di mezzo limone (usate quello precedentemente privato di scorza)
500 gr zucchero semolato

Preparare le roselline con le mele non è difficile, ma bisogna prestare attenzione a tutti i passaggi per evitare che le fettine di mela si rompano o non prendano la giusta forma.
Le mele più adatte a questo utilizzo sono quelle rosse e biologiche, perché la buccia va lasciata e rossa è ovviamente più scenografica.
DSC00302

Levare il torsolo con il cavatorsoli, tagliarle a metà e pulirle da eventuali residui. preparare uno sciroppo facendo bollire un litro d’acqua col succo di mezzo limone e mezzo chilo di zucchero. Con un pela patate o una mandolina ricavare delle fettine sottili di mela e farle bollire per due tre minuti nello sciroppo di zucchero e limone. Scolarle dolcemente con un mestolo forato e metterle ad asciugarle su una gratella per dolci foderata con un canovaccio pulito (e che non profumi di detersivo o ammorbidente!) Procedere con le altre fettine di mele fino a cuocerle tutte.DSC00303

[wpvideo xHC6htVT]

Disporre cinque fettine di mela una accanto all’altra accavallandole leggermente e formare le roselline arrotolandole come nel video. (perdonate la scarsa definizione, ho usato mio figlio come video maker!)

Disponete tutte le roselline sulla crema pasticcera, facendole affondare leggermente in modo da stabilizzarle sulla torta.

image142741137_1257610997725560_8913879111571603456_n

continuate fino a coprire tutta la torta. Spruzzate le roselline con gelatina spray, o se non ce l’avete spennellatele con una gelatina fatta facendo sciogliere in un pentolino due parti di marmellata di albicocche e una d’acqua. DSC00307

DSC00308DSC00312

Buon appetito!

  1. Una torta sana e genuina

Lascia una risposta