Penso si sia capito bene che oltre alla mia Carnia, amo i fiori e cucinare.
Amo soprattutto preparare dolci, e mi piace giocare con colori, sapori e profumi. Mi affascina particolarmente l’abbinamento tra le delicate sfumature dei petali di rosa o di viola pansè con foglie verde brillante di menta e melissa e con i frutti di bosco. Il sapore dei petali brinati con lo zucchero, poi, è delicato e gradevole, una piacevole sorpresa perfino per i più restii ad assaggiare cibi lontani dalla tradizione. Mio papà, per esempio, che li ha definiti “buoni come caramelline” e ne ha mangiati in quantità!
Passiamo alla preparazione della torta, sulla quale non mi dilungherò molto perché la base è quella della crostata morbida , e la farcitura la stessa crema usata in quella ricetta. Ho preparato due torte, una più grande, ottenuta con il doppio dell’impasto, e una più piccola, in modo da ottenere una torta a due volumi diversi sovrapponendole.
Appena sfornate, le ho fatte raffreddare, poi le ho tagliate a metà. Ho posto la metà più grande su un’alzata, l’ho farcita con la crema, poi le ho sovrapposto l’altra metà. Ho poi coperto questa prima base con pasta di zucchero bianca, facendo attenzione a tirarla bene per non creare crepe o pieghe. Ho posizionato una metà della torta più piccola sopra quella più grande e ho ripetuto l’operazione.
Eventuali imperfezioni sulla base più grande li ho nascosti con un nastro, scelto in tinta con i fiori.
Questo per le torte, ora passiamo al procedimento più complicato e lungo: quello della brinatura dei petali e dei fiori
gli ingredienti sono solo tre:
- Fiori eduli e foglie di menta e melissa
- albume leggermente sbattuto, ma non montato
- zucchero semolato, preferibilmente fine ma assolutamente non a velo: per ottenere l’effetto della brinatura è necessario che lo zucchero sia a granelli.
Ho scelto fiori del mio giardino, per essere sicura che non fossero trattati con agenti chimici, e con petali abbastanza carnosi da non danneggiarsi con il peso dell’albume e dello zucchero: rose, roselline, viole pansè e foglie di menta e melissa.
In un piatto ho versato l’albume di un uovo, in un altro un sottile strato di zucchero.
Con un pennello a setole morbide ho spennellato di albume ogni petalo e fogliolina, avendo cura di non bagnarli troppo, poi li ho passati nello zucchero, facendolo aderire bene alla superficie e scuotendo dolcemente via lo zucchero in eccesso. Infine, li ho posti ad asciugare nell’essicatore finchè non sono diventati rigidi e croccanti.
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Quando tutti i fiori e le foglioline si sono asciugati perfettamente, li ho usati per decorare la torta. Insieme a foglie fresche di menta e qualche mirtillo e mora.
L’effetto finale è questo
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