Carnia, terra di confine. E anche questa pagina a volte sconfina in altri luoghi, veri o metaforici

Carnia, cucina

Ravioli allo sclopit e formadi frant

bty

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In primavera, nei prati cresce abbondante lo sclopit (silene vulgaris), una piccola pianta  che si presta ad essere impiegata in numerose ricette: per minestre, risotti, frittate, negli gnocchi al posto degli spinaci, per arricchire gustose polpette vegetariane e non, o nel ripieno di questi ravioli.
Quando ero piccola, mia nonna mi portava spesso a raccogliere a “lis ierbuzzis“, le erbe  commestibili che crescono spontanee nei prati e che lei riconosceva con sicurezza. Ricordo ancora i nomi di molte di queste piante, ma purtroppo, sclopit, ortiche e malva a parte non le so riconoscere… all’epoca ero piccolina e preferivo inseguire grilli e cavallette che imparare a distinguere erbe.
Ieri, in un raro momento di sosta della pioggia, sono andata alla ricerca di sclopits e ho preparato dei ravioli che in casa mia adorano.
Provate a farli anche voi, vedrete che ne sarete conquistati!

(Se non vi piace il sapore forte del formadi frant potete sostituirlo con sola ricotta fresca e un po’ di grana grattugiato)

 

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Ho lavato il mio bottino e l’ho passato in padella con pochissima cipolla tritata finemente e soffritta nell’olio evo.

Ho salato e pepato con moderazione, perché il formadi frant è già saporito e piccante.

A fine cottura ho tritato tutto nel frullatore. non spaventatevi se il volume di riduce a un quarto: è normale, lo sclopit perde molta acqua durante la cottura.

Al trito di verdura ho aggiunto poi ricotta freschissima e formadi frant

Mentre il ripieno riposava qualche minuto, ho preparato la “pasta matta”, con sola semola di grano duro, poco sale e acqua bollente, l’ho tirata sottile e ho aggiunto… degli elementi decorativi: foglie di menta e timo fresche.
Le ho appoggiate a distanza di circa 10 cm l’una dell’altra su una striscia sottile di pasta, ho sovrapposto un’altra striscia di pasta e le ho tirate di nuovo a formare un’unica striscia con le foglie impresse all’interno. IMG-20180412-WA0039

Su una striscia di pasta senza foglie ho appoggiato dei mucchietti di ripieno, l’ho coperta con la striscia decorata e ho ritagliato dei dischetti con il taglia pasta.

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Il risultato finale è questo

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I ravioli vanno poi cotti in abbondante acqua bollente salata, scolati con cautela per non rovinarli e conditi con burro fuso e ricotta affumicata

 

bty Buon appetito!

14 Commenti

  1. Giuseppe

    Che gola!!!! Bravissima

    • Commenti per autore

      Grazie. E mangiarli ti farebbe solo bene! 😉

      • Sandraper favore mi darebbe ricetta e pesi per la pasta che non mi viene, grazie

        Signora scusi mi darebbe indicazioni ,pesi per la preparazione della pasta per favore , a me non viene .

        • Commenti per autore

          Ciao! Solo se mi dai del tu! 😁
          Prova con 150 gr farina di semola di grano duro
          Sale qb
          70 ml acqua bollente (aggiungi a filo finché ottieni una pasta lavorabile ma non appiccicosa. Se è appiccicoso aggiungi un po’ di farina, se è troppo dura e non riesci a lavorarla puoi anche ungerti le mani di olio di semi e lavorarla
          È fondamentale che l’acqua sia caldissima, se non hai un robot da cucina che impasti, usa una ciotola e una spatola e metti i guanti per non scottarti
          Io la tiro col mattarello. Se la tiri a macchina deve essere più compatta e asciutta, quindi meno acqua nell’impasto.
          Fammi sapere! 🤗

  2. sandro

    Ma signora…mi sembra un piatto succulento e presentato benissimo.
    …..potresti senz’altro ritenerti all’altezza del vecchio (perchè di allora) e bravissimo cuoco del Roma…Cosetti.. di Tolmezzo….

  3. Che piacere aver scoperto questo blog 😍 e queste ricette con i sapori della mia amata regione poi…complimenti ☺️

  4. M. Cristina

    Complimenti davvero… frant e sclopit ..devono essere deliziosi…adoro la Carnia le sue valli la sua gente e non ultima la cucina…vienincarnia…si ma a vivere..

  5. MICHELA ANDREANI

    le q uantita della ricotta e anche per la pasta

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