Carnia, terra di confine. E anche questa pagina a volte sconfina in altri luoghi, veri o metaforici

Carnia, manifestazioni, tradizioni

Vigji va a Sauris

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Le foto di questo post ci sono state gentilmente concesse dall’Ufficio Turistico IAT di Sauris Zahre, dall’archivio del Comune di Sauris e dal signor Ermes Colle.  Tutti i diritti sono riservati

Il nostro Vigji, tornato in città dopo l’avventura carnica estiva, ha conosciuto una ragazza, che chiameremo Vigjute (Luigina), se n’è innamorato – fortunatamente ricambiato – e ha deciso di trascorrere con lei le vacanze invernali in Carnia. Dopo aver navigato un po’ on line, ha deciso che la meta più romantica dove portarla era Sauris, così i due hanno passato alcuni giorni in un’atmosfera da fiaba che ben si conciliava con la nuvoletta rosa in cui erano immersi.

Vigji ha organizzato le cose per bene e ha fatto in modo di arrivare a Sauris subito dopo il tramonto, quando il paesaggio è ancora più suggestivo.

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Il paese, appena imbiancato da una recente nevicata, si presentava così

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I primi giorni, i due innamorati li hanno trascorsi facendo qualche semplice escursione con le ciaspole e un romantico giro in carrozza

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Il lago imbiancato. Un trionfo di blu e bianco

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e poi… una passeggiata mano nella mano alla scoperta del paese e delle tipiche case in legno e pietra. E una sosta in uno dei tanti ristoranti per gustare il locale prosciutto crudo  accompagnato dall’aromatica birra Zahre

Il 06 gennaio Vigji e Vigjiute  hanno dovuto lasciare Sauris e far rientro, seppur a malincuore, in città. Per poter uscire dal paese, però, il giorno prima sono stati costretti a pagare pegno e baciare il… lato B della Bèlin.
Sì, avete capito bene: baciare il lato B. E non a Belen, alla Bèlin!
Ma chi è la Bèlin?

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Questo signore, che non è Vigji, rende omaggio come si conviene al lato B della Bèlin.

La Belin, un personaggio mitico della tradizione saurana (Bèlin in saurano significa friulana, italiana, cioè non di Sauris), si presenta come una donna vecchia dal sedere imponente e sempre sporco, che gli abitanti di Sauris dovevano baciare per ottenere il permesso di recarsi fuori dalla vallata.
Questa tradizione rivive ogni anno il 05 gennaio, quando i saurani, ma soprattutto i turisti che intendono tornare a casa loro sono invitati a recarsi nella frazione di Lateis per ripetere scherzosamente questo pedaggio.

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Le befane, che indicano al turista il luogo dove si nasconde la Bèlin, danzano attorno al falò

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Presto Vigji e Vigjiute torneranno a Sauris per il Carnevale, non perdetevelo!

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