Il frico di patate è uno dei piatti simbolo della Carnia e di tutto il Friuli, ma ne esistono anche diverse varianti, una delle quali prevede di sostituire le patate con delle mele dalla polpa compatta e poco acquosa. Io ho usato queste mele di varietà antica, frutto di alberi che mio suocero aveva portato dalla Val di Lauco.
Il frico di mele risulta dolce e asprigno al tempo stesso, e può essere proposto sia come antipasto che come piatto unico.
Ingredienti per 4 persone:
- 4 mele grandi di una varietà poco acquosa, tipo renette o mele ruggine
- mezza cipolla piccola
- 1 patata media
- sale, pepe e olio evo qb
- 300 gr formaggio Montasio (o di malga), metà fresco e metà di media stagionatura
Le mele vanno sbucciate e tagliate a fettine solo un attimo prima di essere usate per evitare che si ossidino. Come potete notare non sono perfette, ma presentano picchiettature e macchioline perché sono biologiche al 100%.
Procedimento:
Affettare sottilmente la cipolla e soffriggerla in una pentola antiaderente in un po’ d’olio evo.
Alla cipolla si aggiunge prima la patata tagliata sottile (si può anche farla bollire e aggiungerla in seguito alle mele già cotte), poi le mele tagliate a fettine. La patata aiuterà ad assorbire l’acqua in eccesso e anche a dare compattezza al frico.
Far cuocere a fiamma media e aggiustare di sale e, se piace, un po’ di pepe.
Quando le mele e la patata sono cotte, aggiungere il formaggio tagliato a dadini e mescolare bene con un cucchiaio di legno o una spatola in silicone per far amalgamare il tutto.
far sciogliere il formaggio e girare il frico (aiutandosi con il coperchio della pentola o un piatto da portata) in modo da far creare una crosticina dorata da entrambi i lati.
Servire caldo magari insieme a una polentina tenera.
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